mercoledì 22 aprile 2009

Sul voto

Condivido pienamente le motivazioni di Andreas a giustificazione della piena valutazione dell’attività svolta dal gruppo IUL nel suo complesso. Condivido anche la scelta di assegnare a tutti i componenti il massimo dei voti, supponendo che ognuno, a seconda delle sue possibilità, abbia dato il massimo, scegliendo di curare maggiormente gli interventi sul proprio blog piuttosto che commentare i post degli altri.
Tuttavia sono un insegnante e sono abituato a valutare i miei alunni e soprattutto con il tempo ho imparato ad autovalutarmi. Ho seguito e continuo a seguire ogni giorno gli interventi dei miei colleghi e non posso non confrontare la loro produzione con la mia. Alcuni hanno avanzato proposte, hanno aperto discussioni, proposto spunti di riflessione utilizzando anche strumenti che altri ancora non usavano. Insomma hanno espresso competenze che altri non possedevano e le hanno messe a disposizione degli altri. Sono stati di incentivo con suggerimenti e aiuti permettendo a tutti di migliorare le proprie competenze multimediali. Se è vero che insieme, sotto la guida di Andreas, abbiamo costruito un ambiente di apprendimento nel quale ognuno con le proprie capacità ha messo la sua parte a disposizione di tutti, è altrettanto vero che qualcuno ha messo di più (abbiamo messo in pratica il principio egualitario per cui chi ha di più mette di più: sarebbe bello che venisse esteso anche ad altri contesti). Di questo sono riconoscente a tutti i miei colleghi e ad Andreas che ci permesso questa possibilità, ma resta il fatto che personalmente ritengo di aver dato meno di quel che ho ricevuto. Per questo motivo e per rispetto ai miei colleghi più competenti penso di dover essere valutato diversamente.

domenica 19 aprile 2009

Phun:

La mia “de-formazione tecnica” mi ha portato, nella ricerca di risorse “didattiche” in rete, ad imbattermi in Phun.
Phun (anche nella versione in italiano) è un freeware ideato dallo studente svedese Emil Ernerfeldt come tesi per un Master. Phun è un eccezionale simulatore di fisica 2D, visto in chiave “giocosa” (Il video mostra tutte le potenzialità). Offre una serie di strumenti di disegno semplici e convenzionali, ma quel che rende veramente divertente questa "incredible machine" è senza dubbio la grande libertà di creazione ed azione all'interno del fumettoso scenario del gioco. Infatti è possibile disegnare forme irregolari, cerchi, rettangoli da spostare col mouse, connettere elementi tra di loro e fissare oggetti nello spazio. Un bellissimo effetto, “liquefy”, consente di trasformare un oggetto in liquido oppure il valore “density” permette di definire la densità dell’oggetto, rendendolo più o meno pesante. Si possono costruire veicoli, farli correre, scontrare, cadere. Si possono costruire macchine semplici o complesse e metterle in funzione con pochi click. Ha le potenzialità per essere un ottimo strumento didattico.
L’ho fatto provare a mia figlia (9 anni): dopo il primo timido approccio ad uno strumento sconosciuto, si è presto appassionata a far rotolare biglie lungo un piano inclinato, aggiungendo via via degli oggetti che ne modificavano la traiettoria e cambiando l’inclinazione del piano. L’ho proposto a scuola con i ragazzi di una quarta: si sono messi a costruire di tutto, dal veicolo fuori strada di dimensioni enormi che passa sopra ogni cosa alla centrale idroelettrica con tanto di diga e turbina che si metteva a girare al fluire dell’acqua. Adatto quindi ai bambini e adolescenti, ma non solo. Il grado di interattività quasi totale porta a non staccarsi facilmente dal “gioco”, complice anche la sensazione di onnipotenza in un mondo creato dalla nostra fantasia.
Per queste caratteristiche originali ho ritenuto opportuno proporlo.


Questi i Link per la homepage e il download


Questo è un video dimostrativo su YouTube dove se ne possono trovare tanti altri.